Il 24 ottobre scorso il giornalista Antonello De Pierro aveva commentato così le proteste andate in scena la sera prima a Napoli…
3 giorni fa abbiamo inviato un nuovo esposto indirizzato all’Ordine dei Giornalisti, denunciando l’accaduto e chiedendo di assumere i provvedimenti disciplinari del caso, ravvisando a carico dell’autore, l’istigazione alla violenza e la violazione delle norme in materia di correttezza e continenza nell’espressione di opinioni personali e per l’effetto sanzionando coloro a carico dei quali fossero ravvisate responsabilità.
L’iniziativa rientra ed è finanziata dal Fondo No Bufale, che ha come obiettivo quello di limitare la disinformazione e il terrorismo psicologico dei mass media italiani.
In tal caso l’esposto in questione si discosta dagli intenti originari ma allo stesso tempo rientra in quelle azioni che vogliamo mettere in campo per ottenere un’informazione migliore, a partire dal rispetto della deontologia da parte dei giornalisti.
AGGIORNAMENTO del 29.01.2021
Abbiamo ricevuto la risposta al nostro esposto: l’Ordine dei Giornalisti del Lazio ha deciso di comminare a Antonello De Pierro la sanzione dell’avvertimento. L’avvertimento viene inflitto nel caso di abusi o mancanze di lieve entità e consiste nel richiamo del giornalista all’osservanza dei suoi doveri (art. 52 L. n. 69). E’ la sanzione più “leggera” tra quelle disponibili (le successive sono la censura, la sospensione dall’esercizio professionale e la radiazione). Non siamo assolutamente d’accordo con tale provvedimento e riteniamo che per la gravità delle affermazioni, il giornalista in questione sarebbe dovuto esser quantomeno sospeso. Prendiamo atto.
• ESPOSTO COMPLETO (pdf)
• RISPOSTA ORDINE DEI GIORNALISTI (pdf)