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Visin Seid suicida per razzismo? I genitori smentiscono, vecchio il messaggio spacciato come lettera d’addio

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Quando un giovane ragazzo si toglie la vita è sempre una tragedia, indipendentemente dai motivi che possono averlo costretto a un gesto così estremo.

La perdita di Visin Seid, ex calciatore delle giovanili del Milan che si è impiccato nella sua casa di Nocera Inferiore, dove viveva con i genitori, non ha sconvolto solo il mondo del calcio, ma l’intero Paese, che si è stretto virtualmente intorno alla sua famiglia e ha voluto ricordare in modi diversi quel giovane così bello e talentuoso, nel fiore degli anni. Quando non si conoscono le fragilità di un’anima tormentata, si tende a proiettare su di essa dei motivi magari irreali, pur di spiegarsi il motivo che può spingere una persona a rifiutare la vita. E’ come se si cercasse a ogni costo una spiegazione che acquieti il disagio sociale che si prova davanti a un dolore così immenso che conduce al suicidio.

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Torteria di Chivasso: i ridicoli tentativi della stampa di sminuire il supporto popolare a Rosanna Spatari

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Domenica 9 maggio, a Chivasso, in provincia di Torino, la gente è scesa in Piazza d’Armi per una manifestazione di solidarietà nei confronti di Rosanna Spatari per  la chiusura del suo bar, la “Torteria”, in via Orti, imposta dalla Procura della Repubblica di Ivrea.

Rosanna, da tempo, ha ingaggiato una battaglia contro le istituzioni e le misure restrittive imposte dal governo: il suo locale è stato sottoposto a sequestro preventivo, su disposizione della procura di Ivrea e del tribunale eporediese, ed è stato richiesto l’intervento di un fabbro per cambiarne la serratura.

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Il virus delle fake news: dalla censura di YouTube alla TV di Byoblu

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Questa intervista avrebbe dovuto uscire ieri sera sul canale YouTube di Matteo Brandi, ma è stata bloccata ancora prima che andasse online. Secondo YouTube infatti, i contenuti avrebbero violato le regole della community, nonostante tutti i fatti riportati fossero correlati da fonti verificabili e notizie dei mass media. Nell’intervista non si è parlato in alcun modo di scienza o medicina bensì esclusivamente di informazione (o meglio, disinformazione). Pura e semplice censura quindi, niente di più né di meno.

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Risposta ai “deliri” di Butac contro di noi

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In un articolo del 3 maggio 2021, Butac si occupa ancora una volta di noi e ci accusa di fare “debunking a senso unico”.

Partendo dal nostro articolo Covid-19: il “New York Post” utilizza una vecchia immagine per sostenere che in India le persone muoiono in strada del 30 aprile scorso, si stravolge completamente il senso del pezzo insinuando che l’obiettivo dell’analisi di Enrica Perucchietti sia minimizzare la situazione pandemica in India, «dando a intendere che tutto quanto circoli sul tema sia falso o manipolato».

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Brexit: dalla regina in fuga al crollo della sterlina, le fake news dei mass media

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Altro che isolamento, crollo dell’economia e sterlina in caduta libera in seguito alla Brexit. Goldman Sachs, in una nota alla clientela, ha rivelato che il Pil del Regno Unito quest’anno crescerà di un “sorprendente” +7,8%, persino di più che negli Stati Uniti. Il FMI ha inoltre previsto che la Gran Bretagna, la quinta economia mondiale, nel 2021 cresca del 5,3%.

I dati sono stati ripresi da AGI nell’articolo del 26 aprile: La Gran Bretagna di Johnson crescerà più dell’America di Biden. Una nota di Goldman Sachs annuncia per il 2021 una “sorprendente” crescita del Regno Unito”.

Anche gli economisti dell’Item Club, l’autorevole gruppo indipendente di ricercatori sponsorizzato da EY, nelle previsioni di primavera hanno alzato al +6,8% le stime di crescita dell’economia britannica per il 2021, con una significativa accelerazione rispetto al +5% indicato a gennaio.

Venerdì 23 aprile l’indice PMI pubblicato da Ihs Markit – che si basa sulle aspettative dei responsabili degli acquisti ed è un ottimo termometro delle prospettive dell’economia – per il Regno Unito è balzato da 56,4 a 60 punti. È il livello più alto dal novembre del 2013.

Queste previsioni sull’economia britannica smentiscono una volta per tutte le bufale che negli ultimi anni sono state scritte e dette sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea.

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