Sembrava un incubo destinato a finire con l’avvento “salvifico” dei vaccini, sebbene con danni economici, sociali e psichici irreversibili. E invece no, ci siamo ripiombati in pieno. Italia tinta di arancione e rosso, stretta ulteriore per le festività, dove si riproporrà quanto vissuto nella Pasqua precedente e durante il Natale. Ormai, come in ogni culto che si rispetti, anche la religione del terrorismo sanitario impone i suoi sacrifici: i giorni di festa, più degli altri, vanno immolati al virus di turno, offrendo la propria rinuncia alla socialità, alla convivialità e alle riunioni familiari.
Ma quanto durerà questo supplizio, posto che la maggioranza della popolazione, ipnotizzata e accondiscendente, ne legittima il proseguimento con la propria complice obbedienza?
Covid-19: analisi dei fatti
Nonostante sia quasi un anno che l’argomento Covid-19 è onnipresente su qualsiasi TG, radio, quotidiano e sito web, un’analisi dei dati, delle statistiche e dei fatti – basata esclusivamente su fonti ufficiali – non è mai stata offerta all’attenzione del pubblico. Questa relazione cerca di colmare tale lacuna.
I mass media si sono totalmente uniformati per divulgare un’unica versione dei fatti, che risulta sempre meno credibile e soprattutto colma di anomalie e imperfezioni. La narrazione è spesso sfociata in puro terrorismo psicologico e i casi di fake news, notizie distorte e strumentalizzate, sono innumerevoli. Svariate denunce e smentite, le trovate proprio su questo sito.
Smascherata la bufala del commercialista che diventa un rider “felice”
Reinventarsi è diventato un obbligo per tutti quei liberi professionisti, imprenditori, artisti o lavoratori nel campo della ristorazione che sono stati licenziati, lasciati a casa o costretti a chiudere la propria attività per colpa della pandemia. Molti si sono reinventati nel campo del food delivery, e pare che solo in Italia si sia arrivati a contare circa 30.000 rider che portano a casa la spesa o la cena in bicicletta o in scooter. Si tratta di lavoratori precari che vivono di consegne a domicilio, alle prese ogni giorno con problemi di sicurezza e diritti violati.
Quando parliamo di Uber, Foodora, Deliveroo, ecc. ci riferiamo a un fenomeno particolare, quello della gig economy. La gig economy (dal termine inglese “gig”, “lavoretto”) è un modello dove le prestazioni lavorative stabili sono azzerate e gli impiegati e i dipendenti a tempo indeterminato praticamente non esistono (molti sono studenti e immigrati). La dimensione sociale del lavoro è azzerata con rilevanti ricadute in termini di esclusione sociale e tutele di welfare.
Denuncia al Gazzettino di Belluno per procurato allarme
Il 14 ottobre scorso «Il Gazzettino» di Belluno pubblicava un articolo (disponibile anche sul sito della testata giornalistica www.ilgazzettinodibelluno.it), dal titolo allarmistico: “Coronavirus: Belluno la provincia più pericolosa d’Italia”.
Le fake news per demonizzare i giovani e mantenere un clima di paura
Il falso allarme di Lopalco
Pierluigi Lopalco, l’epidemiologo capo della task force in Puglia, il 14 agosto 2020 in un’intervista all’Ansa, aveva lanciato l’allarme riguardo al ricovero di cinque ragazzi di età compresa tra i 20 e i 30 anni in “condizioni severe”:
«Hanno delle polmoniti provocate dal Covid-19 e per questo è stato necessario il ricovero»