Professionisti della disinformazione: il libro prodotto da NoBufale.it

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Il progetto NoBufale.it è nato nell’estate 2020 con l’intento di limitare la disinformazione dilagante e il terrorismo psicologico-mediatico portato avanti dai mass media.

Con i soldi raccolti attraverso le donazioni sono stati fatti esposti, denunce (alcune ancora in corso), flash mob, tour, acquistati spazi pubblicitari e creati contenuti ad hoc per contrastare la mala-informazione e la propaganda (qui disponibile la rendicontazione completa con tutte le iniziative svolte).

Se dal punto di vista legale non abbiamo ottenuto i risultati sperati (trovandoci di fronte a muri di gomma in cui è apparso evidente come – a volte – anche gli ordini professionali e gli enti di controllo siano omertosi nonché totalmente assoggettati al Sistema), il lavoro svolto è sicuramente servito per sensibilizzare tanti cittadini e soprattutto per mettere a nudo coloro i quali hanno avuto il coraggio di auto-proclamarsi “professionisti dell’informazione”, smascherandoli e smentendoli in più occasioni.

Volevamo chiudere il cerchio. Utilizzare i fondi a disposizione rimasti per un’ultima iniziativa che potesse riassumere quanto fatto, ma anche andare oltre e lasciare il segno.

È nato così il libro “PROFESSIONISTI DELLA DISINFORMAZIONE. Le bufale più clamorose dei mass media” di Enrica Perucchietti con la prefazione di Matteo Gracis

Ora disponibile nelle migliori librerie e in tutti i digital store.
(sia in versione cartacea che digitale)

Verrà infine presentato in giro per l’Italia durante una serie di eventi dal vivo.

p.s. Ottima idea regalo per Natale 😉

Basta terrorismo mediatico: campagna affissioni a Belluno

Basta disinformazione Ponte nelle Alpi

Da alcuni giorni, in vari comuni del Bellunese, sono apparsi dei manifesti e una vela molto particolari, impossibili da non notare. Di norma tali spazi sono dedicati ad annunci e promozioni commerciali, ma in questo caso si tratta di qualcosa di diverso.
La scritta infatti che appare a caratteri cubitali è la seguente: “BASTA DISINFORMAZIONE. BASTA TERRORISMO MEDIATICO.”

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Campagna #bastaterrorismomediatico

terrorismo mediatico

Oggi pomeriggio, sabato 6 Marzo 2021, davanti alle sedi di TV e giornali nazionali in diversi capoluoghi italiani, andranno in scena dei flashmob organizzati da NoBufale.it per dire “Basta alla disinformazione e al terrorismo mediatico“.

Le iniziative si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative vigenti. La nostra è una protesta pacifica, civile e democratica.

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Basta disinformazione e terrorismo mediatico: partecipa alle iniziative in programma

terrosimo mediatico

Prosegue senza sosta il terrorismo psicologico da parte dei mass media italiani: si continua a dare incredibile risalto a notizie (spesso strumentalizzate e distorte) con il solo scopo di creare apprensione nei cittadini, giustificando così qualsiasi limitazione delle libertà fondamentali imposte dal governo. Allo stesso tempo si omette di raccontare qualsiasi fatto che possa rappresentare un miglioramento della situazione, nonché alternative efficaci a quelle imposte dalle istituzioni per affrontare l’emergenza sanitaria emersa nell’ultimo anno. Chiunque provi a portare all’attenzione punti di vista diversi dal pensiero unico delle autorità (anche attraverso testimonianze dirette, numeri alla mano e fatti concreti), viene schernito, isolato, radiato, censurato e bullizzato.

Tutto questo deve finire!

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Il «New York Times» invita a non usare il pensiero critico per non cadere vittima della disinformazione on line

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“Non scendete nella tana del coniglio.

Il pensiero critico, come ci hanno insegnato a esercitarlo, non aiuta nella lotta contro la disinformazione”.

È questa la traduzione del titolo di un articolo pubblicato da «New York Times» a firma di Charlie Warzel.

Nel lungo editoriale viene citato il lavoro dell’accademico Michael Caulfield che invita il pubblico, per difendersi dalla disinformazione on line a smetterla «di pensare troppo a ciò che vedi online».

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