Scanzi e la foto vecchia spacciata per recente: propaganda e comunicazione emotiva

andrea scanzi

«Tutta la crisi devastante che stiamo vivendo racchiusa in una sola foto.

I manichini, al caldo, vestiti di lusso. Gli esseri umani, al gelo, senza niente.

Racconta sin troppo bene il nostro presente. Una sorta di apocalisse al rallentatore.

(E dentro questa tragedia c’è gente che apre crisi politiche del tutto prive di logica. Vergogna!)».

Questo il testo del post condiviso da Andrea Scanzi il 24 gennaio 2021 sulla sua pagina Facebook ufficiale a commento di una foto che ritrae un senzatetto che dorme sotto i portici di una città davanti a una vetrina di un negozio di Prada. L’immagine è stata fatta passare per attuale ed è stata strumentalizzata per criticare chi ha tentato di innescare la crisi di governo.

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Mentana “incendiario”: la gaffe dei professionisti dell’informazione

Screenshot 637

“Ecco qui vediamo veramente personaggi…” esordisce Enrico Mentana mandando in onda le immagini in cui si vedono persone che saltano su delle automobili e un uomo che spara con il lanciafiamme.

“Questo non mi sembra si riferisca… probabilmente è nei sobborghi”, azzarda l’ospite in studio, Gerardo Greco.

“Sì sì, è live footage… sono immagini che dobbiamo verificare”, nicchia il direttore del Tg La7.

La notizia della “gaffe” di Enrico Mentana e Gerardo Greco durante l’edizione straordinaria di ieri sera su La 7 in merito all’assalto di Capitol Hill ha fatto il giro del web: a rilanciare la notizia dello scivolone non sono stati solo youtuber come Social Tv o Luca Donadel ma anche media nazionali, dal Fatto Quotidiano a Rolling Stone, dal Riformista al Giornale.

La regia ha mandato in onda le immagini di un film (commedia), Project X, diretto da Nima Nourizadeh e girato in finto stile documentario in cui si vede un uomo con un lanciafiamme incendiare auto in sosta. Scambiate per un video in diretta diffuso su Twitter, i due giornalisti hanno inizialmente commentato ciò che veniva trasmesso, salvo poi avanzare qualche dubbio e ipotizzare che si trattassero di scene di violenza che si stavano consumando nei “sobborghi” di altre città americane. Insomma, nessuno dei due ha capito che le immagini montate erano tratte non da qualche video in diretta su Twitter ma da una pellicola americana. Leggi tutto